Von Menzel nacque a Breslavia da un preside di scuola femminile che immediatamente tentò di avviarlo alla carriera di professore, senza successo. Rimasto orfano nel 1832 all'età di ventitré anni, Menzel si trovò a dover mantenere la propria famiglia, pur senza abbandonare la passione per l'arte manifestatasi precocemente, e nel 1833 la casa editrice Sachse di Berlino pubblicò il suo primo libro, un volume di disegni a china che illustravano alcuni poemetti di Goethe. Successivamente illustrò anche Denkwürdigkeiten aus der brandenburgisch-preussischen Geschichte e The Five Senses and The Prayer, oltre ad eseguire altri lavori su commissione. Dal 1839 al 1842 produsse circa 400 disegni tra cui alcune incisioni su legno per il Geschichte Friedrichs des Grossen (Storia di Federico il Grande) di Franz Kugler. Successivamente lavorò anche a Friedrichs des Grossen Armee in ihrer Uniformirung (Le uniformi dell'esercito all'epoca di Federico il Grande) e Soldaten Friedrichs des Grossen (I soldati di Federico il Grande). Infine, per ordine del re, realizzò Illustrationen zu den Werken Friedrichs des Grossen. Questi lavori portarono Menzel alla notorietà ed egli è tuttora considerato il primo e più grande illustratore del suo tempo ad aver utilizzato certe tecniche e certi metodi espressivi. Dopo essersi dedicato a questi soggetti militari, realizzò anche numerose scene di vita quotidiana, come Nelle Tuileries, Il ballo di sera e Alla confessione. Alcuni tra i lavori più importanti appartenenti a questo filone sono La forgia (1875) e La piazza del mercato di Verona. Invitato a dipingere l'incoronazione di Guglielmo I a Koenigsberg, realizzò un dipinto innovativo, quasi fotografico, che rappresentava l'incoronazione come realmente si era svolta senza curarsi dei canoni tradizionali per questo tipo di soggetti. Menzel morì a Berlino dove fu il primo pittore ad essere insignito dell'aquila nera.
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